1 kg farina00
20 gr sale
100 margarina o burro
500 gr acqua circa
1 kg margarina sfoglia (cioè già stesa in lastre)
Procedimento:
Unire farina, zucchero, miele e aromi mescolando bene. Aggiungere la quantita` di albume d`uovo sufficiente a rendere l`impasto maneggevole. Formare delle palline da passare velocemente in altro albume e farne rotolare una certa quantita`nella granella di nocciole, un` altra parte nei pinoli, e un` altra parte ancora nei granelli all`anice. Si puo` anche dare una forma allungata ai dolcini, spolverarli di zucchero a velo e modellarli ottenendo una "esse". Si potrebbe inoltre schiacciare leggermente le palline e inserirvi al centro una mandorla tostata o una ciliegina candita o un pistacchio. Preparate tutte le possibili varianti cuocere su carta forno per 6/8 minuti i pasticcini a 200 gradi circa fino a leggera coloritura. Una volta raffreddati si possono riporre in pirottini decorati e possono essere conservati per tutto il periodo delle feste natalizie.
Grattugiare la zucchina dopo averla lavata, salarla e farla sgocciolare bene dentro uno scolapasta ed eventualmente tamponarla con un panno. Grattugiare anche la cipolla e mescolarla alla zucchina scolata. Unire la feta sbriciolata, due uova se piccole o uno grosso, il pangrattato, la menta e il prezzemolo. Non aggiungere sale perché e` già nelle zucchine e nella feta. Controllare la consistenza che deve essere morbida ma maneggevole da consentire di formare delle polpettine, quindi aumentare se necessario il pangrattato. Infarinarle e friggerle in olio extra d`oliva.
Ho trascorso una settimana a Creta e, non parlando il greco ma soltanto un po` d`inglese (li` un po` tutti lo parlano bene), ho lasciato che la mia vista, il gusto e l`olfatto mi guidassero alla conoscenza di questo popolo allo stesso modo con cui si degusta un vino.
Ho avuto l`opportunità, tra le varie cose, di mangiare il cibo cretese a casa di Sulla, donna indaffarata e sorridente, ma a mio parere stanca, che ha cucinato per me e la mia famiglia, come fosse un giorno di festa importante, dei veri gioielli della cucina del luogo.
La cucina cretese e` un po` diversa da quella greca, o per lo meno, alcune specialita` sono solo locali, un po` per motivi storici, come spesso accade, un po` per motivi legati alla tipicità delle materie prime di questo specifico territorio. Tipici, ad esempio sono i molti formaggi locali (gruviera, kefalotyri, malaka, tyrozouli, piktogalo, myzithra) alcuni dei quali prodotti da una razza di capre protetta, unica al mondo, che vive in un isolotto quasi di fronte la città di Chania, capitale dell`isola fino al 1971, oppure le innumerevoli quantità di verdure selvatiche ed erbe aromatiche che rendono la pietanza più semplice davvero originale. L`uso della menta piperita e` smoderato e speciali sono anche i vari liquori, generalmente fatti in casa, come il tipico "RAKI", una specie di grappa che compare quasi sempre a fine pasto o dentro le ricette sia dolci che salate.
Sulla ha riempito la sua tavola di pietanze bellissime e profumatissime ed era divertita e sorrideva ad ogni nostra espressione di stupore ogni volta che assaporavamo un boccone diverso, delizioso e armonico, tanto da masticarlo piano socchiudendo gli occhi ed emettendo il tipico suono di godimento, comune a qualunque lingua del mondo. Sembravamo dei bambini quando scartano i loro regali cercando d`indovinarne il contenuto e meravigliandosi della sorpresa.
Pomodori, zucchine e peperoni ripieni, involtini di foglie di vite, varie fogge di calzoni e torte salate ( le chiamano Pita), riso delle nozze (gamopilafo), insalata greca, agnello stufato e altro ancora, per concludere con un budino speziato profumato alla rosa e un gelato di vaniglia fatto da Sulla con solo latte e zucchero, ovviamente senza la gelatiera.
Ho ritrovato, tra le varie portate, le polpette di zucchina e feta che avevo già apprezzato lo scorso anno ad Alonissos (isole Sporadi) e che sto imparando a cucinare.
Ho trovato molte affinità con la mia terra e con la cucina siciliana; le melanzane, le zucchine, i pomodori, ad esempio, come facciamo anche noi, vengono cucinati in tutte le salse e l`uso dell`olio d`oliva crudo, il cui consumo, ho letto, si aggira su 100 gr. a testa giornaliere, dicono sia il loro elisir di lunga vita (le statistiche lo dimostrano).
La generosità, la disponibilità, la semplicità e la ricchezza di tutte le persone che ho conosciuto mi ha fatto quasi vergognare! E dire che di noi siciliani si dice che siamo aperti e accoglienti, ma io mi sono sentita spiazzata, e forse le parole mi avrebbero aiutato ad esprimere la mia gratitudine.
Ricomincia il tran tran, la quotidianità che ci abbrutisce, che non ci fa essere disponibili spesso neanche con i familiari. Mi chiedo se anche loro diventino isterici come noi quando, finita l`estate, ricomincerà` per tutti la routine.
Le foto pubblicate sono state scaricate da internet, purtroppo non avevo la macchina digitale, ne ho fatte diverse con l`analogica ma le più belle sono nella testa, come sempre accade. Rappresentano la spiaggia di Elafonissi, piu` splendida dal "vivo" che nelle foto.
Ho in programma qualche esperimento culinario cretese e nei prossimi giorni proporrò un confronto tra le polpette greche di zucchina e le sicilianissime polpette di melanzane.
Un BENTORNATO a tutti.
La zucchina, forse di per se insignificante e poco saporita, si presta a varie pietanze. Essendo rinfrescante purifica se mangiata bollita, cotta (dopo averla privata della sua buccia che si deve raschiare come si fa per pulire le carote) e tagliata a tronchetti insieme a cipolle e patate. Si serve come un` insalata da condire con olio e limone , anche fredda.
Ma la vera pietanza che valorizza la zucchina e le sue foglie e` "la minestra di zucchine e tenerumi" appunto.
Ingredienti:
250 gr. di spaghetti spezzati
1 o 2 mazzi di tenerumi
1 zucchina intera o mezza a piacere
1 grossa cipolla
4 grossi pomodori pelati freschi o in scatola (se piace più rossa aumentare quantità)
Basilico,olio e sale
Parmigiano
Procedimento:
Pulire le foglie dai filamenti più grossi ed eliminare le parti più rovinate e i gambi, lavare la verdura a lungo cambiando l` acqua più volte (l`acqua risulterà schiumosa) e bollirla in abbondante acqua salata. Mettere nel fondo di un tegame, nel frattempo, la cipolla tagliata a fette o a tocchetti, la zucchina pulita (come spiegato prima) e tagliata a dadini, il pomodoro pelato, le foglie di basilico, due dita d`acqua e un po` d`olio. Far cuocere con coperchio senza mescolare gli ingredienti per cinque/dieci minuti, poi proseguire mescolando il tutto fino a cottura ultimata. La cottura delle foglie sarà più lunga, devono essere tenere.
A cottura ultimata scolarle con un mestolo forato, ricordando di non buttare l`acqua di cottura, tagliarle su un piatto servendosi di coltello e forchetta e ributtarle nell` acqua, mettere dentro anche le zucchine preparate (tra l`altro le zucchine preparate in questo modo si possono servire da sole mescolandovi del parmigiano e un uovo battuto) e portare a bollitura. La quantità d` acqua deve essere quella necessaria per cuocere una minestra leggermente brodosa, quindi se e` poca unire altra acqua.
Al momento opportuno buttare gli spaghetti spezzati e cuocere al dente oppure attendere il secondo bollore, spegnere il fuoco e chiudere la pentola con il coperchio. La cottura proseguirà comunque. Controllare che la cottura rimanga al dente, unire del parmigiano a piacere a far raffreddare la minestra nei piatti o conservarla in frigorifero per il giorno dopo tirandola fuori dal frigo prima di andare al mare per mangiarla fredda al rientro. E` senz` altro più gustosa e "goduriosa".
190 ml. d`acqua
7 gr. lievito
1 cucchiaino di malto o miele
350 gr. farina 00