domenica 30 settembre 2007

- Polpette greche di zucchina




Come sempre succede, esistono diverse ricette per la stessa pietanza e svariate sono le interpretazioni di ciascun cuoco per lo stesso piatto. Nei libri ne ho trovate due o tre versioni diverse. La ricetta che segue mi e` stata fornita da una ragazza greca che mi ha solo spiegato il procedimento ma non mi ha fornito le dosi. Le dosi che io darò in seguito sono la combinazione tra un ricettario greco e l`esperienza personale. Mi sono sempre riuscite bene avendo il solito buon senso di fare attenzione alla consistenza delle polpette prima della cottura e modificando eventualmente qualcosa. Purtroppo la foto lascia sempre un po` a desiderare! Spero in tempi migliori.


INGREDIENTI:

1 zucchina da 800 g circa (quella verde chiaro, NO genovese)
250 gr di formaggio feta
1 cipolla (non tutti la mettono)
1 o 2 uova
1 tazza di pangrattato o fette biscottate sbriciolate
abbondante prezzemolo e menta piperita
sale
farina e olio per la frittura


PROCEDIMENTO:

Grattugiare la zucchina dopo averla lavata, salarla e farla sgocciolare bene dentro uno scolapasta ed eventualmente tamponarla con un panno. Grattugiare anche la cipolla e mescolarla alla zucchina scolata. Unire la feta sbriciolata, due uova se piccole o uno grosso, il pangrattato, la menta e il prezzemolo. Non aggiungere sale perché e` già nelle zucchine e nella feta. Controllare la consistenza che deve essere morbida ma maneggevole da consentire di formare delle polpettine, quindi aumentare se necessario il pangrattato. Infarinarle e friggerle in olio extra d`oliva.

domenica 16 settembre 2007

- Polpette di melanzane



Come anticipato, ecco la ricetta delle polpette di melanzane come le facciamo noi a Palermo. Non credo che in altre regioni esista niente del genere, qualcuno mi dia notizie, ma come dicevo nel precedente post, l`idea e` analoga a quella delle polpette di zucchina greche e soprattutto il loro profumo li accomuna. Possono sostituire un secondo piatto, quando si e` stanchi di troppe proteine, oppure essere servite come aperitivo o come cibo da piluccare con le dita. Sono un ricordo dell`estate, che in realtà qui da noi sembra sia ritornata, e piacciono certamente anche ai bambini. Nel prossimo post la ricetta greca, o per lo meno la mia interpretazione delle zucchini balls (traduzione dal greco all`inglese di una irripetibile parola greca ! )

INGREDIENTI per 20 polpette:

1 melanzana viola grossa
1 uovo
2 cucchiai colmi di parmigiano o pecorino
abbondanti basilico fresco e menta (qualcuno mette solo il basilico
pangrattato
farina per infarinare
olio per friggere
una spolverata di noce moscata
aglio, sale

Cuocere la melanzana intera nel forno. Controllare la cottura infilzandola con uno spiedino. A cottura ultimata spellarla e schiacciarla con una forchetta dentro una insalatiera, unire l`uovo, il sale, il parmigiano (o pecorino), uno spicchio d`aglio tritato, il basilico e la menta, la noce moscata e amalgamare il tutto. Unire, infine, tanto pangrattato da poter manipolare l`impasto e formare delle polpette di grandezza desiderata. Infarinarle e friggerle in olio bollente. Se piace si possono accompagnare con una salsa di pomodoro pelato fresco.





venerdì 7 settembre 2007

- Tema: racconta le tue vacanze










Ed eccoci qui, rientrati dalle vacanze con la consolazione di ritrovare gli amici bloggers con i quali scambiare idee. E` come ritrovarsi seduti insieme a tavola a mangiare e bere condividendo lo stesso pasto e, come si fa spesso, a scambiarsi ricette. Il cibo, e soprattutto il pasto condiviso, e` un momento unico di conoscenza e confronto. Una tavola imbandita esprime la storia, la cultura , il luogo, la realtà della gente che ti ospita. Il cibo parla da se, persino quando i commensali hanno origini e culture diverse o addirittura non parlano nemmeno la stessa lingua.

Ho trascorso una settimana a Creta e, non parlando il greco ma soltanto un po` d`inglese (li` un po` tutti lo parlano bene), ho lasciato che la mia vista, il gusto e l`olfatto mi guidassero alla conoscenza di questo popolo allo stesso modo con cui si degusta un vino.

Ho avuto l`opportunità, tra le varie cose, di mangiare il cibo cretese a casa di Sulla, donna indaffarata e sorridente, ma a mio parere stanca, che ha cucinato per me e la mia famiglia, come fosse un giorno di festa importante, dei veri gioielli della cucina del luogo.

La cucina cretese e` un po` diversa da quella greca, o per lo meno, alcune specialita` sono solo locali, un po` per motivi storici, come spesso accade, un po` per motivi legati alla tipicità delle materie prime di questo specifico territorio. Tipici, ad esempio sono i molti formaggi locali (gruviera, kefalotyri, malaka, tyrozouli, piktogalo, myzithra) alcuni dei quali prodotti da una razza di capre protetta, unica al mondo, che vive in un isolotto quasi di fronte la città di Chania, capitale dell`isola fino al 1971, oppure le innumerevoli quantità di verdure selvatiche ed erbe aromatiche che rendono la pietanza più semplice davvero originale. L`uso della menta piperita e` smoderato e speciali sono anche i vari liquori, generalmente fatti in casa, come il tipico "RAKI", una specie di grappa che compare quasi sempre a fine pasto o dentro le ricette sia dolci che salate.

Sulla ha riempito la sua tavola di pietanze bellissime e profumatissime ed era divertita e sorrideva ad ogni nostra espressione di stupore ogni volta che assaporavamo un boccone diverso, delizioso e armonico, tanto da masticarlo piano socchiudendo gli occhi ed emettendo il tipico suono di godimento, comune a qualunque lingua del mondo. Sembravamo dei bambini quando scartano i loro regali cercando d`indovinarne il contenuto e meravigliandosi della sorpresa.

Pomodori, zucchine e peperoni ripieni, involtini di foglie di vite, varie fogge di calzoni e torte salate ( le chiamano Pita), riso delle nozze (gamopilafo), insalata greca, agnello stufato e altro ancora, per concludere con un budino speziato profumato alla rosa e un gelato di vaniglia fatto da Sulla con solo latte e zucchero, ovviamente senza la gelatiera.

Ho ritrovato, tra le varie portate, le polpette di zucchina e feta che avevo già apprezzato lo scorso anno ad Alonissos (isole Sporadi) e che sto imparando a cucinare.

Ho trovato molte affinità con la mia terra e con la cucina siciliana; le melanzane, le zucchine, i pomodori, ad esempio, come facciamo anche noi, vengono cucinati in tutte le salse e l`uso dell`olio d`oliva crudo, il cui consumo, ho letto, si aggira su 100 gr. a testa giornaliere, dicono sia il loro elisir di lunga vita (le statistiche lo dimostrano).

La generosità, la disponibilità, la semplicità e la ricchezza di tutte le persone che ho conosciuto mi ha fatto quasi vergognare! E dire che di noi siciliani si dice che siamo aperti e accoglienti, ma io mi sono sentita spiazzata, e forse le parole mi avrebbero aiutato ad esprimere la mia gratitudine.

Ricomincia il tran tran, la quotidianità che ci abbrutisce, che non ci fa essere disponibili spesso neanche con i familiari. Mi chiedo se anche loro diventino isterici come noi quando, finita l`estate, ricomincerà` per tutti la routine.

Le foto pubblicate sono state scaricate da internet, purtroppo non avevo la macchina digitale, ne ho fatte diverse con l`analogica ma le più belle sono nella testa, come sempre accade. Rappresentano la spiaggia di Elafonissi, piu` splendida dal "vivo" che nelle foto.

Ho in programma qualche esperimento culinario cretese e nei prossimi giorni proporrò un confronto tra le polpette greche di zucchina e le sicilianissime polpette di melanzane.

Un BENTORNATO a tutti.