lunedì 8 dicembre 2008

Roselline al salmone



Queste roselline di pasta le ho cucinate qualche tempo fa e non ho piu` la ricetta. Credo di averla presa da un Sale e Pepe, ma non sono sicura neanche di questo.
L`unica cosa che ricordo e` che per un pacco di lasagne fresche (250 gr.) era prevista una quantita` di salmone affumicato di 500 gr. Io ne ho utilizzato meno della meta` e sono venute buonissime.

In breve, ho steso su ogni lasagna abbondante besciamella, spinaci lessati e salmone affumicato in quantita` desiderate e ho formato dei rotolini come mostra la figura. Ho poi sistemato le roselline in una pirofila e ci ho versato sopra altra besciamella allungata con un po` di latte. In forno fino a cottura. Da rifare per Natale.

lunedì 17 novembre 2008

Minestra con cozze, broccolo e finocchietto




Ingredienti per 4 persone:


2 kg di cozze
2 mazzetti di finocchietto selvatico
1/2 cipolla
due/tre mestoli di cavolfiore già bollito
qualche oliva nera
150 g di spaghetti tagliati



Procedimento:


Togliere il filo alle cozze e pulirle bene. Farle scoppiare in un`ampia padella e sgusciarle, conservare il liquido filtrato. Cuocere in una pentola il finocchietto in acqua salata. Fare un leggero soffritto con la cipolla grattugiata e un filo d`olio extravergine, unire il broccolo e il finocchietto. Aggiungere le olive snocciolate e infine le cozze sgusciate. Dopo qualche minuto allungare con l`acqua del finocchietto e l`acqua delle cozze. Al bollore, buttare 150 g di spaghetti tagliati e al secondo bollore spegnere il fornello e coprire la pentola con il suo coperchio. Dopo una decina di minuti la minestra e` cotta.



venerdì 10 ottobre 2008

Un meme dalla Spagna

Accetto l`invito di Sonia a partecipare al meme. Non sono sicura, pero`, di aver capito tutto!!!

Le sei cose che non mi piacciono (le prime che mi vengono in mente) sono:

La combinazione ignoranza-presunzione (e` veramente terribile!);

Sentirmi sola e trascurata;

Sistemare i cassetti delle mie figlie e ritrovarli disordinati il giorno dopo;

Impegnarmi a fare una torta (non e` il mio forte) e scoprire troppo tardi di avere dimenticato il lievito;

Arrivare tardi ad un appuntamento;

Fare un lavoro che non mi gratifica

Le cose che mi piacciono sono:

Un bel pugno di nocciole tostate da gustare a occhi chiusi;

Un massaggio alla schiena fatto dalle mani calde e forti di mia figlia;

Fare shopping con la carta di credito del marito;

Viaggiare ;

Ricevere complimenti per qualcosa;

Ascoltare la musica che mi piace ad altissimo volume

Giro questo meme a :
Whitewillow
Giovanna
Coco`
Adina
Elisa
Bian

sabato 30 agosto 2008

Pasta ai gamberoni e croccante di frutta secca





Il cibo nutre e consola! Questa e`una pasta che consola ma che alleggerisce le tasche, soprattutto se i commensali sono tanti! Ma per un benvenuto in famiglia, dopo una brutta estate tra ospedali e medici, e` quello che ci vuole.
L`ingrediente fondamentale e` la pescheria di fiducia, perché i gamberoni siano veramente freschi. E poi un miscuglio di frutta secca tritata tostata in padella unita a del pangrattato anch`esso abbrustolito.


Per 4 persone :

Dopo aver lavato una ventina di gamberoni, sgusciarli lasciando le teste. Scottarli brevemente in padella con olio, aglio e origano . Cuocere al dente 350 gr. di pasta del formato desiderato e , dopo averla scolata, ma non troppo, farla saltare in padella insieme ai gamberoni per un minuto. Unire, infine, il pangrattato e il miscuglio croccante di pinoli, mandorle e nocciole.

mercoledì 16 luglio 2008

Cassata di pesce spada (ricetta di Peppe Giuffre` modificata)



La ricetta originale e` del nostro sicilianissimo chef Peppe Giuffre` ed e` riportata in uno dei suoi bellissimi libri , ricchi di racconti, ricette e fotografie, dal titolo "officinagastronomica", edizione Peppe Giuffre` .

Ingredienti per sei persone

1 kg di tonno tagliato a fette circolari di un centimetro di spessore
1/2 kg di pomodorini pachino
100 gr. di pistacchi sgusciati e tritati
2 zucchine genovesi
1 mazzo di "giritelli" selvatici
menta, basilico,prezzemolo, origano, alloro, pepe
1 arancia e limone
50 gr di pangrattato
due bicchieri di vino bianco catarratto e insolia

Procedimento:

In una teglia da forno disporre alcune foglie di alloro, delle fette di limone e un po` d` olio d` oliva. Adagiarvi una fetta di tonno, dopo averla cosparsa di sale, e sistemare sopra i pomodorini a fette, le zucchine a fette precedentemente fritte, la verdura lessata, una manciata di menta, basilico, prezzemolo tritati e origano, una manciata di pistacchi , una spolverata di pangrattato e pepe.

Ricoprire con una fetta di tonno e ripetere i condimenti, chiudere con un`altra fetta di tonno e decorare sfruttando il verde dei pistacchi e del prezzemolo, il rosso del ciliegino, l`arancione della scorza d` arancia e il giallo della scorza del limone; decorare come fosse una cassata siciliana.

Infornare , dopo avere versato il vino nella teglia ,e far cuocere in forno caldo a 170 gradi per 20 minuti o più.

Personalizzazione:

Al posto del tonno ho utilizzato il pesce spada. Si possono fare due o tre piani. Una delle figure mostra la ricetta realizzata con tre fettone di pesce. In questo caso pero` la cottura e` stata molto lunga ed e` stato necessario incidere la polpa in più parti per far cuocere bene la fetta intermedia. Più semplice e` stata la cottura della pietanza a due strati; ho evitato la verdura proposta nella ricetta originale e ho usato la zucchina napoletana anziché la genovese. La cottura e` durata più di un`ora con l`accorgimento di bagnare spesso la superficie del pesce con il liquido di cottura. Ho usato anche le fette d`arancia per decorare la pietanza e fare un bordo intorno. L`effetto estetico e` meraviglioso e il sapore sorprendente.

giovedì 10 luglio 2008

Coppette di gelato


Per il sorbetto di ananas:

600 gr di polpa frullata di ananas
300 gr panna fresca
125 gr di zucchero a velo
qualche foglia di menta

Per il sorbetto di melone

1 melone giallo
300 gr panna fresca
125 gr bzucchero a velo

Per le coppette:

18 cialde da cono gelato a forma di coppetta
500 gr tavoletta di cioccolato fondente

Fare scioglier a bagno maria il cioccolato. Con una pinza da frittura immergere una per volta le cialde ricoprendole bene anche all`interno (e` comodo l`aiuto di un cucchiaino). Farle gocciolare bene e poggiarle capovolte su un foglio di carta forno. Esaurite tutte le coppette, metterle in freezer su un vassoio avendo cura di tenerle distanti l`una dall`altra.
Frullare la polpa della frutta e mescolarla con la panna montata insieme allo zucchero a velo.
E` gradevole qualche fogliolina di menta per il gelato di ananas.
Versare il composto in una insalatiera, mettere in freezer. Diverse volte nella giornata (uscire )-:) estrarre il recipiente dal freezer e frullare il composto con le fruste elettriche a immersione. Procedere cosi` fino al raggiungimento della consistenza che piace.
Recuperare le cialde rivestite di cioccolato e riempirne 8 con il sorbetto di ananas e 8 con quello di melone, decorare a piacere. Rimettere in freezer fino al momento di consumarle.
Il rivestimento delle cialde evita che queste si rammolliscano .

domenica 15 giugno 2008

Brik al tonno



Per un aperitivo o una cena "finger food" una rivisitazione del brik tunisino.
Le sfoglie si trovano gia` pronte nei negozi specializzati. Sono come delle crepes, sistemate l`una sull`altra, separate da fogli trasparenti. Bisogna soltanto fare il ripieno, schiacciando delle patate bollite e mescolandole a tonno sott`olio sgocciolato, capperi tritati, prezzemolo abbondante e sale, se necessario.
Mettere un cucchiaio di questo impasto dentro ciascun foglio, piegare a piacere facendo incollare i lembi della crepe con un po` d` acqua, oleare leggermente con un pennellino unto d` olio e far colorare in forno a 200 gradi. Servire caldi

domenica 8 giugno 2008

Tortini di mezze maniche spada e melanzane




Ingredienti:

250 gr di mezze maniche o altra pasta
3 melanzane lunghe
1/2 kg di pesce spada tagliato a tocchetti
1 spicchio d`aglio
2 pomodori rossi tondi
basilico e menta a piacere
un pugnetto di passolina e/o altrettanto di pinoli


Procedimento:

Tagliare due melanzane a fette e l`altra a tocchetti , cospargerle di sale e lasciarle riposare per un` ora circa.
Sciacquarle, asciugarle e friggerle mantenendole dorate. In una grande padella soffriggere uno spicchio d`aglio con i due pomodori spellati e sminuzzati, unire i bocconcini di spada, la menta e il basilico e le melanzane a tocchetti. Regolare di sale. Bastano pochi minuti di cottura girando spesso. Aggiungere alla fine la passolina e i pinoli.
Mentre cuoce la pasta rivestire degli stampini (il numero dipende dalla grandezza) con le fette di melanzane, sistemandole bene per non lasciare vuoti. Condire la pasta con il condimento appena preparato e riempire gli stampini richiedendoli con i lembi di melanzana sporgenti .
Si possono preparare prima, al momento opportuno scaldare in forno e sformare sui piatti caldi.

lunedì 19 maggio 2008

Brioche carne e funghi




Per la brioche:

500 gr farina 00
25 gr lievito
150 gr burro
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di zucchero
5 uova intere

Per il ripieno:

400 gr carne tritata
funghi champignon (q.ta` a piacere)
2 cucchiai di farina
latte qb
parmigiano a piacere
olio, aglio, sale pepe, noce moscata


Procedimento:

Preparare un panetto di pasta con 150 gr di farina e il lievito sciolto in un po` di acqua tiepida. Far lievitare per una decina di minuti.


Lavorare in un recipiente capiente la farina rimanente con il burro morbido, il sale lo zucchero e le uova sbattendola con violenza contro le pareti del contenitore. Appena sara` liscia unire il panetto lievitato e continuare a lavorare l`impasto schiaffeggiandolo. Sembra che il rumore dello schiaffo sia segno di una buona lavorazione!!! (anche i muscoli delle braccia sono un buon segno).

Quando l`impasto sarà ancora piu`liscio e vellutato, foderare una teglia imburrata con i suoi 2/3 rivestendo anche le pareti.

Riempire con il ripieno di carne che si fa cosi`:

In una grande padella rosolare la carne con un filo d`olio e l`aglio, unire i funghi e salare. Girare spesso. A cottura ultimata, togliere la padella dal fuoco e unire la farina in un suo angolo con mezzo bicchiere, circa, di latte. Amalgamare velocemente con una frusta evitando di fare grumi.

A questo punto mescolare tutto insieme e, se necessario, regolare con altro latte la densità dell` impasto. Cuocere qualche altro minuto. Infine unire parmigiano, pepe e, soprattutto, noce moscata grattugiata.

Chiudere la torta con la pasta rimanente. Spennellare con uovo sbattuto e fare riposare un` ora circa. Passare il forno per 40 min. a 160 gradi

La ricetta della brioche mi e` stato fornita dallo chef Peppe Giuffre`, un personaggio importante nel mondo della gastronomia, che porta con orgoglio, semplicità` e dedizione la cucina siciliana in tutto il pianeta. Parlerò di lui molto presto. Intanto consiglio una visita al suo blog, vedi link "peppegiuffre"

domenica 11 maggio 2008

Le mantovanine




Quando manca il pane e non si ha voglia di uscire si fa in casa con le proprie manine. La ricetta non e` mia, sono una copiona! Ma qualcosa di personale c`e`; ho utilizzato la farina di kamut al posto di quella di grano 00. Suggerisco di aumentare un po` il sale perché, stando alle dosi suggerite, il pane e` risultato un po` insipido. Non ho usato la macchinetta per stendere l`impasto, ma l`ho steso con il mattarello e anche in modo approssimativo perché era faticoso! Il risultato e` stato comunque perfetto. La ricetta e`qui




domenica 27 aprile 2008

Fusilli facili




Ingredienti:

Una grossa melanzana viola
200 gr pomodoro pelato fresco o in scatola
una confezione di filetti sgombro sott`olio (barattolo di vetro)
aglio, sale e pepe
tanta menta fresca

Procedimento:

In una padella antiaderente ben calda cuocere la melanzana tagliata tocchetti con un filo d`olio extravergine versato sopra e sale a piacere (io ho usato l`olio della confezione di sgombro). Girare spesso cuocendo, per qualche minuto, a fuoco basso, in modo uniforme (alternativa alla frittura!) . Unire il pelato e, se piace, uno spicchio d`aglio. Portare a cottura la salsa regolando il sale. Quasi a fine cottura unire i filetti di pesce e la menta. Completare la cottura e condire 300 gr. di fusilli. Far saltare il tutto in padella

sabato 12 aprile 2008

Il bigne`

Da noi il bigne` si chiama bigne`!

Al solito i francesi inventano delle cose che poi noi copiamo?

Sembra, invece, che siano stati gli italiani a portarlo in Francia; Caterina de Medici, moglie di Enrico II di Francia portò con se dalla Toscana tutte le sue ricette di cucina, fra cui il bigne` o choux, inventato dallo chef Popelini nel 1540, che divenne molto famoso in Francia soprattutto dopo il XVII secolo.
leggi se vuoi
Tornando all`Italia, e per quello che mi riguarda, alle pasticcerie palermitane, il bigne` o choux e` sempre presente in innumerevoli versioni: alla panna, alla crema pasticcera, crema al limone, crema al pistacchio, cioccolata, ricotta.....La versione salata non e` meno assortita: mousse al tonno, al formaggio, al salmone, alle verdure .......



Ingredienti per 40 bigne` circa:

100 gr. acqua

100 gr. burro

100 gr. farina

1 pizzico di sale + 1 pizzico di vaniglia

3 o 4 uova


Procedimento:

In una casseruola portare lentamente a bollore l`acqua, il burro e il sale. Unire tutta la farina e mescolare con un cucchiaio di legno, raccogliendo l`impasto verso il centro della casseruola, fino ad ottenere una palla compatta. Spegnere il fuoco e fare raffreddare. Unire un uovo per volta amalgamandolo bene e unire la vaniglia. L`impasto risultante deve essere come una crema densa che si stacca a fatica dal cucchiaio. Questo segnale ci farà decidere se usare un uovo in più (4) oppure no. Foderare una leccarda con un foglio di carta forno, riempire una sache a` poche con l`impasto e formare tante palline distanziate tra loro. Cuocere nel forno a 200/220 gradi asciando un piccolo spiraglio frapponendo tra il forno e il suo sportello una posata. Il bigne` e` pronto appena diventa dorato. Prima di farcirli farli raffreddare facendo una fessura lateralmente.


Per il ripieno alla ricotta:

Per ogni chilo di ricotta sono consigliabili 100 gr. di zucchero; amalgamare bene anche servendosi di un robot ad cucina e unire, se piace qualche cucchiaio di di gocce di cioccolato. Riempire i bigne` e spolverarli di vaniglia. Accompagnarli con un buon passito di Pantelleria.



venerdì 14 marzo 2008

Vino meraviglioso speziato

Il mosto cotto, ingrediente tipico di diverse pasticcerie regionali, base fondamentale per la produzione dell`aceto balsamico tradizionale, medicinale magico consigliato dalle nonne e altro ancora, era tra le principali materie prime che un “cuoco diligente” doveva avere nella lista degli ingredienti essenziali secondo Marco Gavio, cuoco vissuto all`epoca dell`impero Romano di Tiberio.
Il personaggio in questione, Marco Gavio, detto Apicio, in memoria di un famoso ghiottone, nacque probabilmente attorno al 25 a.C. ed e` ricordato da Seneca e da Tacito per la sua passione per la cucina raffinata.
Anche lui, in quell`epoca di perdita di “libertas”, trovava nel piacere di elaborare e gustare il cibo un modo per godersi la vita.
A lui viene attribuita la raccolta di ricette e consigli di cucina “De re coquinaria”, anche se si dubita che sia stata scritta interamente da lui.
Secondo alcune fonti avrebbe sperperato tutti i suoi averi non badando a spese per procurarsi cibi prelibati da molte parti del mondo. Infine si suicido` bevendo la cucita, probabilmente quando si trovo` al verde. L`eccesso di vino, spesso cotto in pentole di piombo, l`eccesso di sale, aceto, pepe, l`esagerata frollatura della carne e l`uso di “salse magiche”, utilizzate per camuffare il sapore e l`aspetto dei cibi non freschi porto` come risultato un avvelenamento generale , anche della classe dirigente, che verso la fine dell` impero trovo` nei piaceri del palato e dell`amore la consolazione all`incombente perdita di potere. (notizie tratte da Introduzione ad “Apicio -l`arte culinaria” di Giulia Carazzali)
Solo i più poveri restarono sani! Loro si nutrivano di cibi semplici, prevalentemente a base di cereali e verdure.

Ricetta tratta da “Apicio- l`arte culinaria” (vedi sopra)

Si mettono 15 libbre di miele nel vaso di bronzo, dove precedentemente sono stati versati 2 sestari di vino di modo che il vino si riduca durante la cottura con il miele. Si fa scaldare su un fuoco dolce di legna ben secca e durante la cottura si mescola con un bastoncino; se ricomincia a bollire si rompe la bollitura con una spruzzata di vino…..o togliendolo dal fuoco. Quando si e` raffreddato lo si rimette sul fuoco, si procede cosi` per due o tre volte. Alla fine lo si toglie dal fuoco e lo si schiuma il giorno successivo. Allora si aggiunge 4 once di pepe tritato, 3 scrupoli di mastice, 1 dracma di foglie di nardo e 1 di zafferano, 5 noccioli tostati di datteri e datteri ammollati nel vino; si innaffia dapprima con vino di qualità` e in quantità` sufficiente affinché l`impasto risulti dolce. Compiuta questa operazione, si versi sul tutto 18 sestari di vino dolce; si metterà poi nel composto ottenuto i carboni ardenti (2 mila).

sabato 23 febbraio 2008

Seitan al curry



Ho letto che le origini del seitan sono legate all`alimentazione vegetariana dei monaci buddisti cinesi di diversi secoli fa, mossi da "compassione" per tutti gli esseri viventi .


Con il termine "compassione" (Jihi) s`intende , per la filosofia buddista, “togliere sofferenza e dare felicita` a tutti gli esseri viventi”. Con il tempo, dopo la morte di Buddha, i monaci cominciarono a mangiare carne purché l'animale fosse già morto e non a causa loro. Oggi tra le varie forme di buddismo soltanto quello dei monaci Zen e` legato ancora all`alimentazione vegetariana nel pieno rispetto della tradizione.


Anche fra di noi occidentali parecchi scelgono di essere vegetariani, altri sono semplicemente incuriositi da alcuni cibi, considerati "nuovi " e che, invece, come in questo caso, fondano le loro origini in epoche e contesti antichissimi.


Il seitan e` il glutine di frumento, ottenuto dal lavaggio sotto acqua corrente di un panetto di acqua e farina e poi cotto in salsa di soia e alghe e altri aromi. E` un alimento ricco di proteine quasi alla stregua della carne. Si presta ad essere trattato come la carne ed elaborato per la realizzazione di pietanze gradevoli anche ai palati più diffidenti.

Ingredienti:
1 o 2 panetti di seitan al naturale
Salsa di soia (shoyu)
curry
kuzu
rosmarino
olio
limone

Procedimento:

In una padella rosolare il seitan tagliato a fettine in 2 cucchiai d'olio con 1 rametto di rosmarino, 1 cucchiaio raso di curry e 1 cucchiaio di shoyu. Dopo qualche minuto unire 1 altro cucchiaio di shoyu e 1 bicchiere d`acqua dentro il quale e` stato sciolto 1 cucchiaio di kuzu (in alternativa farina). Cuocere ancora per qualche minuto e infine aggiungere il succo di mezzo limone. Guarnire con fettine di limone e qualche rametto di rosmarino fresco e servire.

domenica 10 febbraio 2008

Torta di carciofi



Ingredienti per la pasta brise`:

500 gr farina
280 gr burro
2 cucchiaini da caffe` di sale
latte freddo qb

Ingredienti per il ripieno:

10 carciofi
tre cipolline lunghe
1/2 litro circa di besciamelle
1 uovo
parmigiano a piacere
olio, sale e noce moscata

Procedimento:

Impastare la farina con il sale e il burro ammorbidito (schiacciandolo tra i polpastrelli), unire poco per volta del latte freddo e continuare ad impastare delicatamente raccogliendo gli ingredienti in una palla compatta. Far riposare l`impasto per mezz`ora in frigorifero oppure un giorno intero, in questo caso tirarlo fuori almeno un`ora prima di utilizzarlo.

Nel frattempo pulire i carciofi, privandoli delle foglie dure e della barba e immergerli nell`acqua e limone. Su un tagliere dividere i cuori in due e tagliarli sottilmente in senso orizzontale rispetto alla base del carciofo. Metterli in un tegame capiente, su un letto di cipollline gia` sistemate sul fondo tagliate a rondelle, aggiungere sale, olio abbondante e un po` d`acqua e far cuocere a lungo girando spesso e aggiungendo acqua se necessario. I carciofi devono ridursi in poltiglia (un`ora e mezza circa). Questo intruglio e` anche un ottimo condimento per la pasta asciutta! A parte preparare una besciamelle e arricchirla con parmigiano, secondo il proprio gusto, e noce moscata grattugiata. Unire la besciamelle con i carciofi (asciutti) e con un uovo intero.

Stendere, con il mattarello, tra due fogli di carta forno 2/3 di pasta brise` e rivestire una teglia, comprese le pareti (carta forno anche nel fondo della teglia), riempire con il ripieno preparato e decorare con strisce di pasta rimanente. Se piace, cospargere la superfice della torta di semi di sesamo o di papavero. Cuocere in forno a 200 gradi fino a cottura. Il risultato e` nella foto successiva.

sabato 26 gennaio 2008

Torta al limone di Adrenalina






Ecco la torta al limone di Adrenalina .
Buonissima! Spero come la sua! Ho fatto anche la versione al cioccolato, sostituendo la crema al limone con quella di cioccolata! L`originale e` risultata superiore.

sabato 19 gennaio 2008

E` proprio lui!

Abbiamo scoperto di che pesce si tratta! E` un poco noto e raro "pesce flauto". Se siete curiosi leggete qui

venerdì 18 gennaio 2008

Un`epidemia: il pane senza impasto



E` talmente facile che l`ho preparato con 38 e mezzo di febbre. In realta` non ho fatto quasi niente! In compenso, visto che quando la mamma e` ammalata il frigorifero e` vuoto, la cena di ieri a pane appena sfornato e verdura era quello che ci voleva. La ricetta gira per i vari blog di cucina, coco , dandoliva e molti altri.

mercoledì 16 gennaio 2008

Maltagliati di kamut ai pomodorini e nocciole







L` idea mi e` venuta dagli straccetti di kamut di cuochi di carta , un impasto semplice e divertente da fare. Ho soltanto aggiunto una quantità d`acqua superiore e ho condito gli straccetti cosi`:

In una padella ho messo olio e aglio e ho ricoperto il fondo di pomodorini pachino tagliati in due con la parte tagliata a contatto con l`olio. Ho aggiunto sale e origano e ho cotto piano piano con coperchio finché la pelle dei pomodori non e` diventata grinzosa e il liquido di cottura non e` diventato cremoso. Ho aggiunto del peperoncino e ho condito la pasta. Ho terminato con del parmigiano e con un pugnetto di granella di nocciole.

domenica 13 gennaio 2008

La caponata alleggerita


........ "adesso capisco" disse lei "perché non smettete di massaggiarvi lo stomaco. La cena che vi ho fatto preparare non poteva capitare più a proposito......non prevede animali ne` di terra ne` di mare.....a voi, un signore normanno per il quale un pasto non e` tale se non c`e` la carne. Ma vedrete come sarà indulgente e leggera per la vostra pancia....Assaggerete per prima la caponata, che e` come un concentrato di Sicilia: la melanzana violetta che il mio popolo ha portato dalla Persia, insieme con l`oliva bianca, i capperi, il potente sedano......ognuno cotto a parte, ben insaporito ciascuno nel proprio aroma prima di mescolarsi a quello delle altre verdure, come un coro di cantanti che avranno coltivato a solo il proprio talento prima di unirlo a quello degli altri per fonderli insieme, riuniti ed esaltati sotto la direzione di un maestro: esattamente come queste verdure sotto la sferzata dell`aceto e la dolcezza dello zucchero......."


La descrizione fatta da Yasmina al sovrano Ruggero I nella Sicilia dell`XI dominata dai Normanni, tratta da "Alla tavola di Yasmina", non si riferiva certo alla caponata alleggerita! ma pur riferendosi a quella tradizionale veniva, comunque, considerata una pietanza leggera! un vero toccasana!

Segue, invece, la ricetta di una "caponata di natale" tratta dal numero di dicembre di "cucina moderna" e rivisitata da me:

Ingredienti:

1 grossa cipolla

1 grosso mazzo di sedano (le parti più tenere"

olive verdi e/o nere a piacere

1 pugnetto di capperi sotto sale lavati sotto l`acqua del rubinetto

quantità a piacere di uvetta, pinoli e mandorle salate tostate

aceto e zucchero


Procedimento:

Pulire il sedano e farlo bollire lasciandolo croccante. Nel frattempo rosolare e cuocere in una grande padella o in una casseruola la cipolla tagliata a fette con un po` d`olio e acqua. A cottura ultimata unire il sedano ben scolato dall`acqua di cottura e tagliato a tocchetti, i capperi, le olive, i pinoli e l`uvetta ammorbidita in acqua. Far amalgamare per un po` sul fornello a fuoco moderato, regolare di sale e aggiungere, se necessario, un po` d`acqua di cottura del sedano. Infine, unire mezzo bicchiere di aceto dentro il quale sono stati sciolti un paio (o più) di cucchiaini di zucchero. Cuocere ancora un po` mescolando spesso. Unire le mandorle. Servire freddo accompagnando con dei bastoncini di pasta sfoglia aromatizzati alle spezie.

sabato 5 gennaio 2008

.....Ma che razza di pesce e`?



Ieri mio marito mi ha portato dei bei saraghi, ma nello stesso sacchetto c`era anche questa specie di mostriciattolo non ben identificato! Nonostante la lunga esperienza di mare ha dichiarato di non avere mai visto niente del genere. Qualcuno sa dargli un nome?