sabato 23 febbraio 2008

Seitan al curry



Ho letto che le origini del seitan sono legate all`alimentazione vegetariana dei monaci buddisti cinesi di diversi secoli fa, mossi da "compassione" per tutti gli esseri viventi .


Con il termine "compassione" (Jihi) s`intende , per la filosofia buddista, “togliere sofferenza e dare felicita` a tutti gli esseri viventi”. Con il tempo, dopo la morte di Buddha, i monaci cominciarono a mangiare carne purché l'animale fosse già morto e non a causa loro. Oggi tra le varie forme di buddismo soltanto quello dei monaci Zen e` legato ancora all`alimentazione vegetariana nel pieno rispetto della tradizione.


Anche fra di noi occidentali parecchi scelgono di essere vegetariani, altri sono semplicemente incuriositi da alcuni cibi, considerati "nuovi " e che, invece, come in questo caso, fondano le loro origini in epoche e contesti antichissimi.


Il seitan e` il glutine di frumento, ottenuto dal lavaggio sotto acqua corrente di un panetto di acqua e farina e poi cotto in salsa di soia e alghe e altri aromi. E` un alimento ricco di proteine quasi alla stregua della carne. Si presta ad essere trattato come la carne ed elaborato per la realizzazione di pietanze gradevoli anche ai palati più diffidenti.

Ingredienti:
1 o 2 panetti di seitan al naturale
Salsa di soia (shoyu)
curry
kuzu
rosmarino
olio
limone

Procedimento:

In una padella rosolare il seitan tagliato a fettine in 2 cucchiai d'olio con 1 rametto di rosmarino, 1 cucchiaio raso di curry e 1 cucchiaio di shoyu. Dopo qualche minuto unire 1 altro cucchiaio di shoyu e 1 bicchiere d`acqua dentro il quale e` stato sciolto 1 cucchiaio di kuzu (in alternativa farina). Cuocere ancora per qualche minuto e infine aggiungere il succo di mezzo limone. Guarnire con fettine di limone e qualche rametto di rosmarino fresco e servire.

domenica 10 febbraio 2008

Torta di carciofi



Ingredienti per la pasta brise`:

500 gr farina
280 gr burro
2 cucchiaini da caffe` di sale
latte freddo qb

Ingredienti per il ripieno:

10 carciofi
tre cipolline lunghe
1/2 litro circa di besciamelle
1 uovo
parmigiano a piacere
olio, sale e noce moscata

Procedimento:

Impastare la farina con il sale e il burro ammorbidito (schiacciandolo tra i polpastrelli), unire poco per volta del latte freddo e continuare ad impastare delicatamente raccogliendo gli ingredienti in una palla compatta. Far riposare l`impasto per mezz`ora in frigorifero oppure un giorno intero, in questo caso tirarlo fuori almeno un`ora prima di utilizzarlo.

Nel frattempo pulire i carciofi, privandoli delle foglie dure e della barba e immergerli nell`acqua e limone. Su un tagliere dividere i cuori in due e tagliarli sottilmente in senso orizzontale rispetto alla base del carciofo. Metterli in un tegame capiente, su un letto di cipollline gia` sistemate sul fondo tagliate a rondelle, aggiungere sale, olio abbondante e un po` d`acqua e far cuocere a lungo girando spesso e aggiungendo acqua se necessario. I carciofi devono ridursi in poltiglia (un`ora e mezza circa). Questo intruglio e` anche un ottimo condimento per la pasta asciutta! A parte preparare una besciamelle e arricchirla con parmigiano, secondo il proprio gusto, e noce moscata grattugiata. Unire la besciamelle con i carciofi (asciutti) e con un uovo intero.

Stendere, con il mattarello, tra due fogli di carta forno 2/3 di pasta brise` e rivestire una teglia, comprese le pareti (carta forno anche nel fondo della teglia), riempire con il ripieno preparato e decorare con strisce di pasta rimanente. Se piace, cospargere la superfice della torta di semi di sesamo o di papavero. Cuocere in forno a 200 gradi fino a cottura. Il risultato e` nella foto successiva.